I lavoratori delle province piemontesi domani, martedì 27 ottobre, si mobilitano insieme ai colleghi di tutte le province d’Italia per assicurare la piena occupazione, la conferma del salario fondamentale e accessorio dei lavoratori e la garanzia dei servizi ai cittadini.

La Regione Piemonte deve completare la norma regionale, ma soprattutto assicurare la successiva e completa applicazione senza determinare alcun esubero di personale. I tre segretari generali Fp Cgil Piemonte, Giovanni Esposito, Cisl Fp, Daniela Volpato, Uil Fpl, Roberto Scassa, dichiarano: “Auspichiamo che vengano accolti i nostri emendamenti, essenziali, tra l’altro, per il riordino delle funzioni e per garantire che nell’ambito del riordino il personale provinciale segua le funzioni cui è adibito, evitando così una mobilità selvaggia, per potenziare i centri per l’impiego e per garantire loro i necessari finanziamenti, e che alla fine tutti i lavoratori vengano ricollocati”.

I lavoratori, inoltre, si mobilitano per impedire gli ulteriori tagli finanziari alle province, previsti dalla prossima Legge di stabilità, che inevitabilmente condurranno le province in condizione di dissesto e/o pre-dissesto. I sindacati chiedono che il dl 78/2015 venga rivisto dal Governo, o con un altro decreto o quantomeno con una circolare che dica espressamente che nelle Regioni dove è stata approvata la legge di riforma delle province, le stesse hanno il tempo necessario, che non può essere il 31 ottobre, per inserire nel portale le eventuali eccedenze di personale. In tutte le province piemontesi i lavoratori hanno organizzato assemblee e sit-in, per protestare nei confronti delle province che non vogliono trovare soluzioni adeguate per l’occupazione dei lavoratori, per sollecitare la Regione a concludere l’iter della legge e per dire no agli ulteriori tagli programmati dal Governo. A Torino la manifestazione si svolgerà dalle 10 alle 12, di fronte alla sede del Consiglio regionale, in via Alfieri.