"Le immagini indecorose, divulgate oggi dagli organi di informazione, che immortalano una signora ricoverata in un ospedale di Napoli, adagiata in un letto infestato di formiche indignano tutti coloro che da sempre lottano per i diritti dei cittadini e dei lavoratori. Siamo di fronte a un altro episodio di degrado in una struttura pubblica, un episodio vergognoso di una gravità inaudita, che lede la dignità della persona, che lascia sgomenti i cittadini e che offende i tanti lavoratori che quotidianamente si prodigano per garantire la migliore assistenza ai pazienti". Così la Fp Cgil di Napoli e Campania in una nota.
"Non esistono attenuanti per coloro che dovevano controllare e non lo hanno fatto; è necessario che s'individuino nel più breve tempo possibile eventuali responsabilità e si ripristini l’immagine decorosa dell’ospedale e di tutta la Asl Napoli 1. Questo ennesimo gravissimo episodio è l’emblema del degrado organizzativo in cui versa la sanità in Campania, a causa delle politiche di austerità e di tagli che stanno negando il diritto alla salute ai cittadini e il diritto a un lavoro dignitoso ai professionisti della sanità", prosegue il comunicato.
"La drammaticità di questa immagine, l’odissea dei tanti pazienti in barella, l’angoscia per le lunghe liste d'attesa e i mortificanti viaggi della speranza contraddicono la narrazione mediatica sulla sanità in Campania e impongono una reazione congiunta di lavoratori e cittadini. Non c’è più tempo da perdere: è ora di dire basta, è ora di gridare la nostra indignazione perché non siamo complici, è ora di reagire, è ora di dare voce, come stiamo facendo da tempo, purtroppo inascoltati, alle storie di tanti cittadini che non esistono come i 'sommersi' di Primo Levi", aggiunge il sindacato.
La Fp Cgil è da tempo impegnata "a creare un patto di azione tra cittadini e lavoratori, attraverso la promozione di 'Comitati per la difesa del diritto costituzionale alla salute e per la trasparenza in sanità' per creare le condizioni affinché si realizzi un confronto sul sistema salute, considerato che le decisioni assunte in tale settore investono le attese e i diritti costituzionali dei cittadini e le concrete condizioni di lavoro degli operatori".