Indetta dalle Rsu e da tutte le organizzazioni sindacali del pubblico impiego, si terrà mercoledì 29 marzo, dalle 9.30 alle 12.30, in via Vivaio, un’assemblea-presidio dei lavoratori della città metropolitana di Milano e di Afolmet. "All’assemblea abbiamo invitato il sindaco metropolitano, Beppe Sala, e tutti i sindaci dei comuni che formano la città metropolitana, affinché ci dicano come intendono sostenere questo ente in un momento che lo vede in estrema criticità. Se il governo non interverrà con le decisioni necessarie a tutelarla, la città metropolitana milanese rischia di non poter presentare il bilancio di previsione, la cui scadenza è fissata tassativamente per il 31 marzo. Questo, può mettere a rischio i posti di lavoro dei precari, che da sempre chiediamo di stabilizzare, di penalizzare tutto il personale e mettere a repentaglio i servizi dati alla cittadinanza". Così in una nota congiunta Fp Cgil, Cisl Fp, Fpl Uil, Csa, Diccap e Usb Milano.
"Sia Regione Lombardia che governo sembrano volere la fine della breve esperienza di città metropolitana. Eppure, questo è un livello istituzionale presente nella Costituzione e garantisce una serie di diritti a tutti i cittadini. Ci lasciano perplessi e preoccupati gli interventi operati e quelli annunciati che possono far saltare funzioni come quella della manutenzione delle strade, della tutela ambientale, della conservazione dei maggiori centri scolastici, della formazione professionale e del settore lavoro, dei trasporti e dello stesso Idroscalo di Milano. Perciò, abbiamo chiesto al prefetto e chiediamo ai sindaci, Sala per primo, ma anche ai parlamentari della nostra realtà e ai consiglieri regionali milanesi di venire alla nostra assemblea-presidio per unirsi a noi nella lotta, in difesa non solo del nostro posto di lavoro, ma di un'istituzione al servizio della collettività. Invitiamo gli organi dell’informazione a venire ad ascoltare le nostre ragioni mercoledì 29 all’interno di palazzo Isimbardi", concludono i sindacati.