L’Assemblea generale eletta dall’XI Congresso della Funzione pubblica Cgil Lombardia, che ha aperto ieri i suoi lavori, ha riconfermato in data odierna Manuela Vanoli segretaria generale della categoria con 89 voti favorevoli, 5 contrari e 2 astenuti (96 votanti su 111 aventi diritto).
Vanoli, 56 anni, per la seconda volta alla guida della categoria regionale dichiara: "Il nostro obiettivo prioritario, in questi mesi, è quello di chiudere tutti i tavoli ancora aperti, a partire dai contratti della sanità privata, del socio assistenziale e della dirigenza medica e non medica. Faremo la nostra parte a livello lombardo, anche nel sostenere l'azione unitaria a livello nazionale per avviare invece i rinnovi per il nuovo e imminente triennio. Nell’attuale testo della legge di bilancio non ci sono risorse sufficienti, per cui o si svolta - considerando finalmente anche le proposte che abbiamo fatto per migliorare le Pa - o partirà la nostra mobilitazione. Su un altro versante - continua la segretaria generale - siamo invece in una fase nuova, visto che molte delle nostre Rsu non hanno ancora avuto modo di essere protagoniste di una contrattazione vera, visto che era ferma dal 2006. Inoltre c'è tutta la partita delle nuove relazioni sindacali da affrontare, così come sono state riscritte negli ultimi ccnl, e tenendo conto che molte controparti in questi anni hanno sposato la linea brunettiana degli atti unilaterali. C'è tutto un paese da rendere migliore, anche attraverso e a partire dai servizi di pubblica utilità. E lo vogliamo fare, come sosteniamo anche con le proposte portate avanti con il documento congressuale Il Lavoro è".