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Il governo si appresta a varare il "piano giovani": non conterrà "misure eclatanti", ma piuttosto "mirate, territoriali, minute, misure microeconomiche". Lo ha detto oggi (23 agosto) il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, intervistata a Radioanch'io. La titolare del dicastero ha confermato la scarsità di fondi: "Non una quantità eccessiva di risorse, ma che dovranno essere spese bene". Obiettivo dell'esecutivo è favorire l'occupazione degli under 35.
Fornero fissa gli obiettivi per il prossimo futuro. Riequilibrare le tasse sui salari è "la prima aspirazione", dice, perchè la retribuzione dei lavoratori è "bassa" mentre il costo del lavoro è "alto" per le imprese. Domani (nel Consiglio dei ministri, ndr) "chiederò a Monti di abbassare le tasse sul lavoro".
Poi una battuta sulla concertazione. "Non sono affezionata ai nomi - dichiara il ministro -, che si chiami concertazione o dialogo. Ma lavorare per un aumento della produttività tutti insieme interno a un tavolo è quello che dobbiamo fare".
"Il nostro paese per troppo tempo non ha fatto i conti con un dislivello tra domanda la complessiva e le risorse nel loro insieme, scaricando questo eccesso di domanda sulle generazioni più deboli". Questo un altro passaggio dell'intervista. "Il debito che cresce diventa prima o poi insostenibile - a suo avviso -, siamo arrivati al momento della insostenibilità del debito e abbiamo dovuto ricorrere a misure piuttosto severe. Bisogna ancora avere il coraggio di guardarlo e ridurlo, ma oggi lo possiamo farlo con un po' più di fiducia di 6-8 mesi fa. Dobbiamo proseguire su questa strada".
Infine, come altri membri del governo Fornero rivolge un invito alla "fiducia". "Credo sia giunto il momento di ritrovare la fiducia - sostiene -. Non un facile ottimismo superficiale ma la capacità di progettare il futuro, il controllo dei problemi e la capacità di risolverli".