Riceviamo e pubblichiamo la risposta all'articolo “Uso del taser, servono protocolli e formazione”, apparso su Rassegna il 10 settembre a firma di Daniele Tissone (segretario generale Silp Cgil), da parte di Comin&Partners, società di comunicazione che cura i rapporti istituzionali per Axon Enterprise Inc., multinazionale statunitense produttrice del Taser.

Gentile Dottor Tissone,

abbiamo letto con interesse il suo articolo sull'utilizzo del Taser pubblicato su Rassegna Sindacale in data 10 settembre e ci fa piacere cogliere l'occasione per aprire un dialogo visto che da più di due anni seguiamo i rapporti istituzionali per Axon Enterprise Inc.,multinazionale statunitense produttrice del Taser e attiva nella tutela della vita degli agenti delle Forze dell’ordine e dei cittadini.

Come emerge anche dal suo intervento, l'entrata di Taser ha seguito un iter molto accurato, ma che sarà sicuramente arricchito da parte vostra visto che, come Forze di polizia siete parte attiva della sperimentazione. Quindi, grazie anche alla vostra esperienza, si potrà garantire al massimo livello l'utilizzo di questo strumento di dissuasione, particolarmente importante. Giustamente lei pone il tema della formazione alla quale Axon è particolarmente sensibile ed è questa sicuramente l'occasione per illustrare a lei e a Rassegna Sindacale quanto segue riguardo alla formazione e ai protocolli adottati nell’utilizzo dello strumento Taser in Italia.

La regolamentazione per l’utilizzo del Taser è frutto di un Tavolo Tecnico i cui lavori sono iniziati nel marzo 2015. Gli esiti degli approfondimenti svolti, concernenti le prove balistiche e di precisione effettuate dal Banco nazionale di prova per le Armi da fuoco portatili e per le munizioni commerciali, nonché le prove tecniche di compatibilità elettromagnetica di conformità e resistenza delle scariche elettriche a cura dell’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’Enea, e le valutazioni di competenza dell’Istituto superiore di sanità, sono risultate positive.

Nel mondo, i sistemi di sicurezza a conduzione elettrica hanno dimostrato di essere più sicuri rispetto ad altre opzioni di uso della forza e risultano dunque i sistemi non letali più studiati, con oltre 775 report e studi sulla sicurezza, di cui il 78% indipendenti. Per questo motivo, oltre 18.000 agenzie di pubblica sicurezza in più di 107 paesi hanno adottato Taser e salvato oltre 201.300 vite da morte potenziale o lesioni gravi. I dati di Amnesty International sul numero di decessi provocati dalle armi a conduzioni elettrica vengono spesso utilizzati in modo errato dai media. Le morti indicate sono avvenute infatti solo in un secondo momento rispetto all’utilizzo del Taser. Nel 2008, ad esempio, questo dato comprendeva 334 persone decedute, ma il Taser è stato completamente scagionato da qualsiasi causalità o contributo nei decessi.

Come riportato dal decreto ministeriale del 4 luglio 2018 a firma del ministro dell'Interno, con il quale viene autorizzata la sperimentazione dello strumento a impulsi elettrici Taser modello X2, al fine di assicurare uniformità di addestramento presso il Centro nazionale di sperimentazione e perfezionamento nel tiro di Nettuno, è stato istituito, con il supporto di Axon Enterpirse Inc., un gruppo interforze incaricato di redigere il “Manuale Tecnico Operativo all’Uso” che tiene conto delle raccomandazioni formulate dell’Istituto superiore della sanità. Sulla base di tale manuale ciascun corpo di polizia provvederà all'addestramento del personale in servizio presso uffici, comandi o reparti speciali. Al termine di tale sperimentazione verrà redatta una dettagliata relazione contente gli esiti di questa attività.

Axon Enterprise Inc. ritiene dunque di vitale importanza la formazione degli agenti per il miglior utilizzo possibile degli strumenti Taser, e supporta costantemente il ministero dell'Interno nello sviluppo di progetti di aggiornamento professionale delle Forze dell'ordine. 

Federico Montesi
Comin&Partners