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Ammontano a oltre 2 miliardi di euro le risorse previste per la programmazione regionale in Puglia per progetti finanziabili con i fondi strutturali europei. Oggi (30 gennaio) a Lecce la Cgil ha firmato un protocollo d'intesa con il Comune – il primo in Puglia – sull'utilizzo di queste risorse. Un percorso di condivisione che proseguirà con le altre città capoluogo della regione, come ha sottolineato il numero uno della Cgil Puglia Pino Gesmundo, presente insieme a Valentina Fragassi, segretaria generale della Cgil di Lecce, e Mario Barberio, responsabile del dipartimento sviluppo del sindacato, durante una conferenza stampa che si è tenuta in mattinata nella Sala Giunta del Comune.
“Le risorse previste nella programmazione regionale con i fondi strutturali europei sono tante e devono essere utilizzate tutte”, ha sottolineato Gesmundo: “Obiettivo di ogni investimento deve essere produrre sana e buona occupazione evitando di far sfociare l’occupazione possibile nel precariato e nel disagio dei voucher. I capitoli previsti riguardano temi importantissimi come infrastrutture culturali e turistiche, rifiuti, dissesto idrogeologico, rigenerazione urbana con un’attenzione importante alle periferie, ristrutturazione dell’edilizia scolastica, digitalizzazione dei servizi ai cittadini, inclusione sociale".
“La firma di oggi è la tappa di un percorso di condivisione che il nostro sindacato, insieme al livello regionale, ha costruito con il Comune di Lecce nell’arco di almeno tre mesi”, spiga Valentina Fragassi. “Un accordo che firmiamo per la prima volta a Lecce e con cui si sancisce la volontà di avviare un tavolo di lavoro sui temi della programmazione per produrre effetti benefici sulla collettività. Lecce sfiora il 55% di disoccupazione giovanile e, nonostante la presenza di un’Università importante e poli di eccellenza nella ricerca, registra un livello altissimo di emigrazione giovanile, l’offerta occupazionale, anche per quei ragazzi che hanno raggiunto livelli di istruzione elevati, spesso non risponde alle attese, alle competenze e all’investimento fatto dalle famiglie sul territorio. La priorità per noi è che questi fondi siano utilizzati per creare nuovi posti di lavoro, ma anche per individuare opportunità di investimenti sull’esistente, riuscendo anche a fare fronte a situazioni di crisi che in questi anni si sono create nel nostro territorio”.
Dichiarazione positiva quella del sindaco di Lecce, Paolo Perrone: “Siamo contenti che la Cgil abbia ritenuto di stringere questo accordo con l'amministrazione comunale teso a identificare le opportunità sui progetti che riguardano crescita, sviluppo e occupazione. Anche se da postazioni differenti, abbiamo lo stesso obiettivo, quello di intercettare efficacemente le opportunità offerte da questa programmazione. Il fatto che lo si faccia d’intesa può mettere a fattor comune le nostre esperienze e potenzialità”.
Durante la conferenza stampa, Gesmundo ha preannunciato la data dell’arrivo in Puglia del segretario generale della Cgil: “Abbiamo un’idea chiara di sviluppo per la Puglia e presenterà la sua proposta il 16 febbraio con la presenza di Susanna Camusso che sarà prima a Taranto e poi, nel pomeriggio, a Lecce per un’iniziativa nell’aula magna della sede universitaria di Palazzo Codacci Pisanelli, in cui si aprirà un focus particolare sull’occupazione giovanile e l’inaugurazione di uno spazio per il coworking nella città”.