Contro la disdetta unilaterale del contratto nazionale imposta da Fondazione Don Gnocchi, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl della Lombardia continuano, come in tutto il paese, la mobilitazione. Mercoledì 21 ottobre - informa una nota dei tre sindacati del lavoro pubblico - le lavoratrici e i lavoratori, già in stato d’agitazione, terranno presìdi e assemblee unitarie in tutte le strutture presenti sul territorio nazionale, di cui 12, cioè la maggioranza, si trovano in Lombardia.
"La disdetta del contratto rappresenta, per i 5.500 operatori sanitari della Fondazione, il peggioramento delle condizioni economiche e normative", affermano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, che ricordano alla dirigenza che "già da tempo i lavoratori si stanno sacrificando per sopperire ai problemi finanziari della onlus, garantendo ai pazienti le cure necessarie, pur con turni insostenibili e con le retribuzioni ferme al 2009".
"Nella nostra regione si sono già tenute nei giorni scorsi diverse iniziative di protesta. Dopodomani si tornerà in presidio in tutte le sedi. Proseguiremo la mobilitazione finché la Fondazione non aprirà il confronto", concludono i sindacati.