Le segreterie di Fim, Fiom e Uilm di Foggia hanno disdetto nei giorni scorsi l’incontro con Finmeccanica, programmato per oggi 18 aprile, in seguito alle dichiarazioni dell’ingegner Facondo, Capo Divisione Aerostrutture, fatte alle Rsu nell’incontro del 12 aprile scorso. "Nel suddetto incontro - si legge in una nota dei sindacati - non programmato, a detta dei dirigenti, l’ingegnere ha fatto una panoramica sulla situazione degli stabilimenti Finmeccanica della Divisione Aerostrutture (Foggia, Nola, Pomigliano, Grottaglie), evidenziando come lo stabilimento di Foggia sia quello più critico per via dei programmi con rate in discesa e l’assenza di nuove commesse".
"Riteniamo le dichiarazioni fatte dai dirigenti Finmeccanica gravi e allarmistiche - scrivono Fiom, Fim e Uilm - oltre che prive di dati documentali e fuori dalle logiche e dalle regole condivise dall’accordo integrativo di Finmeccanica One Company, siglato il 2 febbraio scorso. Le stesse hanno generato forte preoccupazione tra le maestranze e nel territorio, considerando che la Finmeccanica di Foggia occupa oltre mille addetti insieme all’indotto, a causa dell’eventuale ricaduta sull’occupazione, se è vero che alcune attività sono realmente a rischio e in prospettiva garantirebbero solo 3-4 anni di lavoro".
"Prendiamo inoltre atto - proseguono i sindacati - del comportamento avuto dall’azienda, palesemente in contraddizione con quanto concordato nel recente accordo integrativo al capitolo “Relazioni Industriali”, che ha volutamente ignorato la richiesta d’incontro chiesta dalle scriventi OO.SS. congiuntamente alle Rsu di stabilimento".
Per queste ragioni, le tre organizzazioni chiedono un incontro nazionale con Finmeccanica, "attraverso gli organismi individuati dall’accordo integrativo, per discutere della situazione produttiva del sito di Foggia e riportare serenità ai lavoratori e alle loro famiglie".