“Un confronto con l’azienda e con la Regione Puglia per fare il punto sullo stato di avanzamento complessivo del progetto di riconversione Sfir dello zuccherificio di Borgo Incoronata (Foggia)”. E’ quanto chiedono in una nota le segreterie territoriali di Cgil Cisl e Uil di Capitanata a margine del tavolo convocato su richiesta dei sindacati dal prefetto - presenti istituzioni territoriali e parti sociali - e al quale l’ente regionale ha partecipato con una figura tecnica.

Per le tre sigle prioritaria, si legge nella nota, “è la garanzia del mantenimento occupazionale delle 42 unità ancora in carico alla Sfir, delle quali 16 sono in cig a rotazione e altre 26 in cig a zero ore, e che oggi garantiscono il confezionamento, attività residuale del vecchio impianto di produzione dello zucchero situato nella zona industriale del capoluogo. L’accordo firmato a gennaio 2008 alla Regione Puglia con la Sfir, prosegue la nota, “prevede una riarticolazione dell’area in spazi espositivo-commerciali, un centro servizi per le imprese e per l’area Asi, attività industriali e logistiche, attività per il tempo libero e attrezzate a verde”.

Le segreterie confederali, nel ribadire il giudizio positivo sul programma integrato, conclude il comunicato, “chiedono un impegno alla Regione Puglia affinché la riconversione produttiva e tutte le specificità del progetto multifunzionale di riqualificazione e sviluppo procedano in maniera contestuale, per garantire i livelli occupazionali e creare nuovo lavoro”.