L'Italia rischierebbe di perdere il suo status all'interno del Fondo Monetario Internazionale per la scelta di non voler elargire alcun contributo addizionale a differenza di Germania, Francia e Regno Unito che, al contrario, intendono contribuire in modo sostanziale la ricapitalizzazione del Fondo Monetario Internazionale, con una promessa di esborso che fa passare il contributo dell'Unione Europea da 75 a 125 miliardi di euro.
L'annuncio è scaturito oggi nel corso del vertice Ecofin dei ministri finanziari a Bruxelles: la Germania, la Francia e la Gran Bretagna, ma non l'Italia - secondo quanto riporta l'agenzia Apcom - hanno detto che cercheranno di colmare la differenza rispetto ai 500 miliardi di ricapitalizzazione fissati dal vertice di Londra. Nel dettaglio la Germania ora promette 25,03 miliardi di euro (35,95 miliardi di dollari), la Francia 18,45 miliardi (26,5 miliardi di dollari) e mentre la Gran Bretagna porterà il suo impegno da 11 a 26 miliardi di dollari.
L'Italia è l'unico membro europeo del G7 a non aver annunciato un "rilancio" del proprio contributo e rischia di dover cedere più peso decisionale nell'istituzione rispetto agli altri tre Paesi a favore dei paesi emergenti. Oltre all'Italia
rischiano di perdere peso anche la Spagna e i Paesi Bassi.
Fmi: Ue aumenta fondi ma Italia no, status a rischio
2 settembre 2009 • 00:00