“Sfidiamo il governo Crocetta a realizzare davvero il cambiamento del sistema della formazione professionale, ma senza salti nel buio né percorsi avventuristici e improvvisati”. A dirlo è il segretario generale della Flc Cgil Sicilia Giusto Scozzaro, precisando che da anni il sindacato rivendica la ristrutturazione del sistema, denunciando tutte le distorsioni clientelari che si sono create. E aggiunge: “annunciare percorsi poco credibili, come quello dei corsi di riqualificazione di tutti i dipendenti, serve solo ad allontanare l’idea di una riforma che è urgente, indispensabile e va concordata con le parti sociali”.
Nei giorni scorsi Cgil e Flc hanno chiesto un incontro al presidente Crocetta, ma ricordano di aspettare ancora la convocazione. “Non vogliamo certo frenare la volontà riformatrice del governo, ma sfidarlo sul terreno del cambiamento, noi che per anni in solitudine denunciamo il malaffare e le compromissioni di un sistema divenuto macchina per il consenso elettorale”. La Flc specifica di “non avere alcuna volontà di difendere gli enti gestori: diciamo no, però, a un salto nel buio, senza un disegno riformatore chiaro”. La Flc, infine, annuncia iniziative di protesta a sostegno delle sue posizioni, “affinché il governo cambi rotta rispetto a una deriva populista e demagogica che lo porta a fare di tutta l’erba un fascio, accomunando la nostra iniziativa a quella di altre organizzazioni sindacali e a improvvidi inviti a non scioperare, con una grave ingerenza sulle libertà sindacali costituzionalmente garantite”.
Flc Cgil Sicilia, no improvvisazioni su formazione professionale
25 marzo 2013 • 00:00