La Flc Cgil Sicilia, con il segretario generale Giusto Scozzaro, chiede che le denunce dei commissari del Cefop, contenute in una nota pubblicata sul sito dell’ente di formazione, siano oggetto di un’indagine della magistratura e di un’inchiesta parlamentare dell’Assemblea regionale siciliana. Nella nota i tre commissari dell’ente, in amministrazione straordinaria, denunciano di essere stati lasciati soli (principalmente dalla Regione e con l’eccezione dei sindacati) nel loro lavoro, che ha portato l’ente in sicurezza assicurando un futuro a 620 dei 970 dipendenti. E di essere stati bersaglio nel tempo di lettere anonime, “avvertimenti”, “insopportabili vessazioni” e “strumentali censure”, l’ultima in ordine di tempo una convocazione dell’Asp di Palermo su delega della Procura della Repubblica, per essere sentiti come persone informate dei fatti in merito a un muro scrostato in una delle 58 sedi dell’ente, evidenziato da un’ispezione dell’Asp effettuata a corsi chiusi.
I commissari annunciano che dopo quest’ultimo avvenimento hanno deciso di chiedere un incontro al ministero dello Sviluppo economico, per stabilire come proseguire nella loro attività. “Dalla denuncia dei commissari - afferma Scozzaro - si evince come questa sia l’ultima, per quanto legittima, di una serie di attenzioni verso l’ente tese a evidenziare criticità nell’operato dei commissari stessi, senza tenere conto dell’importante lavoro di ripristino della legalità e dell’etica della spesa pubblica svolto, che ha fatto venire alla luce quanto poco corretto fosse stato l’operato di chi aveva amministrato in precedenza e che ha causato i problemi che i commissari sono stati chiamati a risolvere”. Sull’ipotesi adombrata, conclude Scozzaro, che sia in corso un “disegno destrutturante per favorire, come i commissari sostengono, chi mal sopporta legalità e trasparenza e chi coltiva mire oscure e interessi per l’acquisizione del Cefop, è opportuno che venga adesso fatta assoluta chiarezza”.
Flc Cgil Sicilia, magistratura indaghi su denunce commissari Cefop
14 gennaio 2013 • 00:00