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"Ancora una volta abbiamo assistito a una difesa insostenibile di procedure anomale che hanno violato le intese sottoscritte sulla mobilità". Ad affermarlo all'indomani dell'incontro al Ministero dell’Istruzione è Domenico Pantaleo, segretario generale della Flc Cgil. "L’orientamento del Ministero di favorire la conciliazione presso gli uffici provinciali del lavoro - afferma il segretario Flc - procedura prevista dalle leggi e dai contratti per i docenti che ritengono di essere stati danneggiati nei trasferimenti, non risolve i problemi e rischia di produrre nuove ingiustizie e alimentare ulteriori divisioni. A ciò si aggiunge che le indicazioni date sulla chiamata diretta determineranno ulteriori contenziosi e possibili discriminazioni".
Secondo Pantaleo, "occorre un atto di responsabilità del Governo garantendo i diritti e la dignità di tutti i docenti nei trasferimenti. Per evitare il caos nelle scuole è necessario sospendere le procedure della chiamata per competenze, affidando agli uffici regionali scolastici il compito di assegnare i docenti dagli ambiti alle scuole".
"Se non si è capaci di governare un sistema complesso come quello della scuola - conclude il segretario della Flc - solo per ostinarsi a applicare una legge sbagliata e regressiva come la legge 107/15 (La Buona Scuola), se ne traggono le conseguenze, perché competenze e merito devono riguardare prima di tutto chi governa".