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Soddisfazione della Flc Cgil di Foggia per l’integrazione tra Politecnico di Bari e Ateneo di Foggia, deciso dalla Regione Puglia, a difesa dei corsi distaccati di Ingegneria che interessano nella città del capoluogo dauno circa mille studenti. “Già mesi addietro – spiega una nota sindacale – avevamo posto il tema del rischio chiusura delle sedi decentrate. Indicando soluzioni che andavano nel senso dei provvedimenti poi assunti dal governo pugliese”.
La Flc Cgil di Capitanata ricorda come “siano evidenti, in termini di ricerca e didattica, i progressi che negli anni ha compiuto la nostra università. Risultati certificati dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, che hanno visto Foggia conseguire una posizione molto lusinghiera, soprattutto se si tiene conto della giovane età del nostro ateneo in confronto a istituzioni accademiche centenarie”. Proprio sulla ricerca, sottolinea la Federazione lavoratori della conoscenza, “occorre investire sempre più per sostenere lo sviluppo del territorio e del sistema di imprese, a partire dalle sue eccellenze dell’agroalimentare. Un riconoscimento alla Capitanata giunge dalla decisione del Cnr di attivare sinergie con il distretto agroalimentare del Tavoliere, avviando una sua sede nella palazzina del Centro servizi mirata alla ricerca del settore cerealicolo”.
Conclude il comunicato: “Di contro, mentre nel resto d’Europa, per invertire il segno della crisi, gli Stati investono sull’innovazione, la ricerca, la formazione, in Italia il governo col decreto “del fare” taglia i fondi per gli atenei e per il diritto allo studio. Fondi che dovevano essere assegnati anche secondo logiche premiali definite proprio sulla base della qualità. Il risultato è che al sistema universitario andranno sempre meno soldi a dispetto di qualsiasi valutazione di merito, e che viene praticamente azzerato il fondo per il diritto allo studio, preferendo meccanismi di prestito ai meritevoli a beneficio della fondazione voluta dalla Gelmini e delle banche che li erogheranno. In tal senso un plauso va ancora all’Università di Foggia che ha invece scelto di prevedere agevolazioni, fino alla sospensione totale, in favore degli studenti con situazioni familiari difficili, con uno dei genitori in cassa integrazione”.