Il lungo calvario degli operai forestali del Parco regionale dei Colli Euganei (nel Padovano) sembra non finire mai. Le segreterie territoriali Fai Cisl e Flai Cgil auspicano un intervento immediato di tutti gli uffici competenti, comprese le strutture regionali, affinchè venga garantito il pagamento degli stipendi agli operai. Ad oggi, infatti, gli stagionali boschivi hanno ricevuto solo lo stipendio di aprile, relativo, tra l'altro, a soli otto giorni di effettivo lavoro, poichè i contratti sono partiti il 19 del mese; per tutti gli operai fissi e stagionali gli stipendi di maggio, giugno e luglio, vista l'assenza di una direzione del Parco e la scarsità di risorse a disposizione, non è dato sapere quando verranno pagati. Di sicuro, per gli stagionali sarà magro anche lo stipendio di agosto (quando verrà pagato), visto che forzatamente rimarranno a casa quattro settimane per la sospensione delle attività dei cantieri, indetta dagli uffici competenti dell'ente.
Dal canto loro, Fai e Flai del Veneto ricordano che il 18 luglio 2016 c'è stato un incontro, a cui era presente anche l'Assessore con delega ai parchi, Cristiano Corazzari, utile per avviare una riflessione generale sul futuro del settore forestale della Regione, al quale, all'interno di una soluzione complessiva, è stato chiesto con forza una soluzione definitiva anche per i lavoratori del Parco Colli. "È assolutamente necessaria – dichiarano Andrea Gambillara, segretario Flai Padova e Andrea Padoan, della segreteria Fai Padova e Rovigo – l'approvazione urgente, da parte della Giunta regionale, della delibera di nomina del nuovo commissario. Senza un governo operativo del Parco, la situazione degli operai non si sbloccherà. Non si può continuare a lasciare i lavoratori senza le risorse fondamentali per vivere".