"Sono ormai passati più di due mesi dalle dimissioni del delegato alla legalità e sicurezza del sindaco di Fiumicino e ancora non è stato fatto nulla da parte dell’istituzione comunale per rilanciare l’impegno nelle politiche di contrasto alla illegalità". Così, in una nota, i segretari generali della Cgil e della Fillea Cgil di Roma Centro ovest litoranea Maurizio Quadrana e Walter Fadda, i responsabili territoriali della Cisl di Roma ovest e della Filca Cisl Valerio Faccini e Andrea Ciocari, i responsabili territoriali della Uil di Ostia/Fco e della Feneal Uil Remo Terziani e Roberto Scala.
"Lotta alla illegalità che ha avuto inizialmente un forte impulso nel territorio - continua il comunicato –, attraverso un ruolo attivo da parte del Comune in collaborazione con le organizzazioni sindacali sia confederali che di categoria e che aveva tra l’altro portato alla stipula di un protocollo per assicurare la legalità e la sicurezza nei cantieri pubblici e privati. Accordo innovativo, che aveva sancito un’alleanza tra l’istituzione comunale e le organizzazioni sindacali nelle politiche di contrasto alla illegalità, in un territorio dove la criminalità organizzata è fortemente radicata nel tessuto produttivo e economico".
"In considerazione di ciò - concludono i sindacalisti –, chiediamo al sindaco e all’amministrazione comunale di recuperare lo spirito iniziale, rimettendo al centro della propria azione il tema della legalità e il riavvio immediato del tavolo tecnico, così come previsto dal protocollo, vincendo anche le resistenze che abbiamo riscontrato più volte, da parte di alcuni settori del comune, al fine di unire le forze nella lotta alla criminalità organizzata e garantire ai lavoratori la sicurezza nei cantieri e il rispetto delle norme di legge e contrattuali".