“Adesso comincia il braccio di ferro, vedremo come andrà a finire”. Jean-Paul Fitoussi commenta così con Il Messaggero il confronto tra Merkel e gli altri leader europei sulle ricette per uscire dalla crisi. Sull’uscita della Grecia dall'euro, “per me è ancora impossibile – dice l’economista francese –. Se la Grecia uscisse dall'euro, allora ci sarebbe un'altra speculazione su un altro paese. Il problema è semplice e non è tecnico: dobbiamo decidere se abbiamo realizzato una costruzione irreversibile o meno. Se la Grecia esce, i contorni dell'Eurozona diventeranno vaghi. È questo che vogliamo dire ai mercati? Che dall'euro si può tornare indietro?”
E sul da farsi, “vorrei che ci fosse una misura immediata per aiutare la Grecia prima delle elezioni – dice Fitoussi –, perché dopo potrebbe essere troppo tardi. Poi al vertice di giugno bisognerà prendere misure concrete di crescita”. “L'esito del vertice di fine giugno – spiega – sarà molto importante per Monti. Il caso italiano ci dimostra che anche un governo molto popolare perde la sua popolarità se non può prendere in considerazione il bisogno della gente. I fatti dimostrano che abbiamo imboccato una strada sbagliata, adesso bisogna cambiare le mentalità”.
Fitoussi, un aiuto alla Grecia prima delle elezioni
24 maggio 2012 • 00:00