"Se il governo italiano dovesse inaspettatamente cadere, non cambieremmo automaticamente il rating o l'outlook", a patto che il nuovo esecutivo "sia in grado di realizzare efficacemente le misure di rigore fiscale". Lo afferma David Riley, responsabile dell'agenzia Fitch per i rating sovrani, secondo cui nel nostro paese "c'è ampio consenso sulla necessità di un consolidamento del bilancio".