Oggi le rappresentanze sindacali delle Assicurazioni di Roma e le organizzazioni di Roma e del Lazio, Fisac Cgil, Fiba Cisl, Uilca Uil e Fna Snifia Ugl, hanno presentato alla procura regionale della Corte dei Conti "un esposto per denunciare il danno che deriverebbe alla cittadinanza e al Comune di Roma Capitale dalla liquidazione volontaria, voluta dal sindaco e dall’assessore al Bilancio, di Adir, compagnia pubblica in attivo ininterrottamente da 15 anni, del valore economico attuale di 60 milioni. Nell’audizione del sindacato presso le commissioni consiliari del 26 gennaio scorso, è stata confutata la posizione del sindaco e dell’assessore con dovizia di dati tecnici e contabili, richiamando anche i tentativi di alienazione di Adir, da parte di precedenti amministrazioni, che venne già allora sconsigliata, proprio per motivi economici e funzionali, da un primario advisor internazionale".
"Fino ad oggi – denunciano i sindacati –, nessuna documentazione verificabile comparativa di costi e benefici che deriverebbero dalla liquidazione di Adir è stata presentata dal sindaco, a parte un foglio 'riservato', tecnicamente risibile, dell’assessore al Bilancio, che dovrebbe dimostrare le lacune della compagnia e che alcuni media in tempo reale hanno ampiamente e prontamente sbandierato per sostenere l’indispensabilità della liquidazione di Adir. Nelle fantasiose argomentazioni di questo foglio, ovviamente, non si tiene in alcun conto del fatto che sulla gestione tecnica e finanziaria di Adir svolge una stringente vigilanza l’Ivass, l’autorità di vigilanza sulle assicurazioni, che controlla trasparenza, affidabilità e perizia gestionale delle Assicurazioni di Roma. Sindaco e assessore non hanno ritenuto ancora di incontrarci, come da noi richiesto nell’audizione del 26 gennaio, sfuggendo a un confronto diretto, che è dovuto ai lavoratori e alla cittadinanza di Roma".
Incredibilmente, nemmeno gli amministratori della compagnia, nominati dallo stesso sindaco, sono stati mai interpellati sulla vicenda. La recente pervicace posizione del sindaco e dell’assessore al Bilancio – che ribalta l’impostazione diametralmente opposta, pienamente favorevole al ruolo di Adir, sostenuta pubblicamente solo alcuni mesi orsono dallo stesso sindaco in un’importante convegno sindacale – appare allo stato attuale opaca e contraddittoria. Per questo, abbiamo ritenuto doveroso rivolgerci alla magistratura contabile, istituzione a tutela del bene pubblico e continueranno a sensibilizzare sull’argomento lavoratori, cittadinanza, forze politiche", concludono le sigle sindacali.
Fisac Roma e Lazio: Adir, vicenda opaca e contraddittoria
10 febbraio 2015 • 00:00