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Nuovo incontro "interlocutorio" ieri (18 settembre) tra sindacati di categoria e Abi impegnati nella trattativa per il rinnovo del contratto nazionale dei bancari. E' quanto fa sapere il segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, che avverte: "Se l'Abi non modifica la sua posizione, la mobilitazione della categoria sarà inevitabile".
La trattativa per il rinnovo del contratto è di fatto ripresa. "Per un'ora e un quarto i rappresentanti dell'Abi ci hanno presentato gli scenari di settore che ben conosciamo, tant'è che non è casuale l'aver presentato da parte nostra, insieme alla piattaforma, una nostra proposta di modello di banca al servizio del paese", fa sapere Megale al termine del confronto.
Il leader della Fisac poi aggiunge: "Non condividiamo l'idea di inevitabile riduzione dell'occupazione e per questo abbiamo messo al primo punto occupazione insieme alla difesa e al rafforzamento dell'area contrattuale. È tempo che - prosegue - sin dal prossimo incontro del 24, e poi nelle settimane successive, si rilanci il negoziato sulla base della nostra piattaforma, che ricordo ha ricevuto il 95% dei consensi, con l'obiettivo di rinnovare il contratto per tutti i lavoratori del settore".
Per questo, continua Megale, "abbiamo riconfermato che il contratto precedente va applicato e rispettato in tutte le sue parti, a partire dalla tabellizzazione dell'Edr. Deve essere chiaro che il negoziato si deve svolgere sulla base della pari dignità e senza ricatti. La nostra controparte dovrebbe avere la consapevolezza che i salari netti della categoria sono fermi al 1999 in termini reali mentre manager e top manager hanno registrato una crescita esponenziale dei loro compensi", conclude.