Si è svolta presso palazzo Medici Riccardi una riunione interlocutoria circa il futuro della Teckna Impianti, l'azienda di Campi Bisenzio che conta 25 dipendenti, e che fa capo alla Bfs holding sro (Repubblica Ceca).
A fronte dei tentativi di dialogo, intercorsi tra le parti nelle settimane precedenti, e la conseguente richiesta di 12 mesi di cassa integrazione straordinaria per crisi, sindacati e istituzioni, confidavano in una risposta, anche parziale, in merito alla questione delle mensilità non retribuite (i dipendenti non ricevono uno stipendio da agosto 2014) e a quella concernente il piano di risanamento finanziario, propedeutico a un nuovo piano industriale.
“Anche a seguito dell'incontro di oggi, però, l'azienda non è stata in grado di portare al tavolo nuovi elementi tangibili – dichiara Stefano Angelini, della segreteria della Fiom di Firenze –. Pur dando l'impressione di volersi adoperare per trovare soluzioni, continua a prendere tempo, e questo è inaccettabile e scorretto, soprattutto nei confronti dei lavoratori. Non siamo più disponibili a tenere ulteriori incontri, finché la proprietà non avrà assunto una decisione”.
Firenze, Teckna impianti: nessuna risposta su stipendi non pagati
Fiom: "C'è forte preoccupazione. L'azienda decida in fretta sul futuro dell'attività"
24 marzo 2015 • 00:00