Nota durissima del coordinatore toscano dell’Slc Cgil, Paolo Aglietti, intorno ai problemi del Maggio fiorentino e alle dichiarazioni rese dal commissario Bianchi a Palazzo Vecchio. Nel mirino di quest'ultimo, oggi, Maggio Danza.

“Maggio Danza non può essere considerato esclusivamente un costo – dice il dirigente Cgil – ma una straordinaria risorsa su cui sarebbe opportuno investire senza offendere i lavoratori”. "Sull’assenza e sul silenzio dei sindacati il commissario mente sapendo di mentire – aggiunge –. Da diversi giorni ha sulla sua scrivania la richiesta e la disponibilità a incontrarlo per specificare e rafforzare la controproposta già presentata e illustrata e considerata da lui insufficiente”.

“Smettiamola con i giochini: con Renzi che dice che assicurerà continuità di reddito, che non si licenzierà nessuno accennando al ruolo di amministrazioni locali e aziende partecipate. Si parla del futuro e della salvezza di decine di persone e famiglie”, sbotta il sindacalista.

L’auspicio, conclude, “è che l’unità di crisi guidata dall’assessore regionale al Lavoro Simoncini realizzi rapidamente il compito che si era dato nell’incontro del 3 giugno con Slc, Fistel, Uilcom, incontrando il commissario e verificando la reale disponibilità e volontà di confronto”.