La Cgil e la Fillea di Firenze esprimono "profonda preoccupazione per l'emendamento al Milleproproghe votato in Senato all'unanimità che blocca per due anni il finanziamento per la riqualificazione delle periferie". E' quanto si legge in una nota del sindacato. "Da quanto apprendiamo dalle dichiarazioni di questi giorni, il rischio è che nell'area metropolitana fiorentina arrivino 18 milioni di euro in meno, per progetti che le amministrazioni locali hanno già messo in cantiere e parzialmente contrattualizzato. Il rischio è dunque che vengano bloccati cantieri pronti a partire non solo a Firenze ma anche in molti altri comuni dell'area fiorentina", ricordano Cgil e Fillea di Firenze.
“In un settore come quello edile la certezza dei lavori, la possibilità di programmare gli interventi sono centrali per dare continuità occupazionale e permettere di tutelare un lavoro effettivamente di qualità. Questa scelta del governo appare davvero incomprensibile”, dichiara Marco Benati della Fillea. “Il recupero delle periferie è per la Cgil una priorità, ancor più in una città come Firenze dove le attenzioni per il centro storico spesso in chiave meramente turistica hanno intaccato una visione allargata e integrata dell'area metropolitana”, aggiunge Gianluca Lacoppola della Cgil Firenze
"Sapere che ad essere a rischio sono interventi come il recupero delle case popolari e delle aree giochi, e il rifacimento dei marciapiedi, dell'illuminazione pubblica e delle alberature ci preoccupa molto e chiediamo ai deputati dell'area fiorentina di modificare questa norma quando il Milleproroghe arriverà alla Camera nel mese di settembre", conclude la nota.