I lavoratori in cigs per la programmata chiusura dello storico cementificio, "pensano sia negativo l'atteggiamento finora dimostrato dall'Italcementi che non assume di impegni concreti per la gestione della chiusura". E' quanto si apprende da una nota.
Sono ancora in forza alla Colacem, dopo la vendita del ramo d'azienda di due anni fa, ma hanno lavorato mediamente 20 anni per Italcementi che resta proprietaria dell'area e della cava.
"Ritengono positiva la partecipazione di Italcementi all'incontro del tavolo tecnico organizzato da Comune di Pelago, Provincia e Regione Toscana, più volte rinviato in precedenza, ma valutano negativamente l'assenza di proposte per il ricollocamento dei suoi ex dipendenti".
“Fermo restando gli accordi sindacali sottoscritti con il gruppo Colacem per la gestione della fase di chiusura dello stabilimento”, dicono lavoratori e sindacati, “riteniamo che la stessa Italcementi debba responsabilmente proporre impegni per il sostegno e soprattutto per il ricollocamento del personale, anche in considerazione del fatto che si potrà rinnovare la cigs a condizione che entro il mese di novembre sia ricollocato il 30% del personale”.
“Per questo”, concludono, abbiamo deciso di richiedere un incontro ad Italcementi e, In mancanza di risposte, all'inizio di settembre andremo a manifestare davanti alla sede del Gruppo Italcementi a Bergamo per riaffermare che noi non siamo 'lavoratori scaricati'”.
Firenze, lavoratori cementificio Colacem chiedono impegni a Italcementi
Pontassieve (Fi): Lavoratori Cementificio Colacem chiedono ad Italcementi, tuttora proprietaria dell'area e della cava, impegni per il ricollocamento dei suoi ex dipendenti
31 luglio 2014 • 00:00