Alla Camera di Commercio di Firenze i lavoratori somministrati del servizio rilascio digitali (gestito da Ic Outsourcing), in sciopero dal 28 al 31 dicembre scorsi, sono stati sostituiti con personale di PromoFirenze e Ic Outsourcing (entrambe partecipate dalla Camera) in violazione dell’articolo 28 della legge 300. Nidil Cgil Firenze, nel confermare la richiesta di apertura di un tavolo di crisi presso la Città metropolitana di Firenze, ha stigmatizzato questo comportamento e comunica di aver depositato presso il Tribunale del lavoro di Firenze il ricorso per comportamento antisindacale contro Ic Outsourcing.
“Abbiamo chiesto più volte un incontro ai vertici della Camera del Commercio sulla questione, ma senza riscontro. Si tratta di lavoratori impiegati da sette anni, che hanno fornito un servizio di grande qualità, riconosciuta da tutti. Il ricorso che abbiamo presentato è solo un altro passo della lotta, ora andremo anche a verificare se il rapporto di somministrazione di questi anni sia stato conforme alle regole o no” spiega Giovanna Malgeri di Nidil Cgil Firenze.
La Camera dei Commercio di Firenze gestiva il proprio Servizio Rilascio Digitali tramite convenzione con ‘Ic Outsourcing’ che, a sua volta, per il servizio usava personale somministrato dall’Agenzia per il Lavoro Job Camere. Tutto bene per anni, sette per l’esattezza, poi la Giunta camerale di Firenze ha deciso di rescindere anticipatamente la convenzione con Ic Outsourcing che dunque non ha più bisogno dei 5 somministrati da Job Camere. Ne è derivato che l’Agenzia, che nel frattempo è stato messa in liquidazione volontaria, ha comunicato ai cinque il benservito a partire dal 1° febbraio prossimo. Questa in sintesi è la storia di lavoratori che con alta professionalità e per ben sette anni si sono guadagnati lo stipendio e che ora rischiano di trovarsi senza lavoro non perché quello che facevano non si fa più, ma perché qualcuno ha deciso di farlo fare a qualcun altro. La crisi e la legge di mercato in questo caso non c’entrano, centra la scelta politica della Camera di Commercio di Firenze di togliere un proprio servizio a Ic Outsourcing per affidarlo a PromoFirenze che, detto per inciso, ha aperto una procedura per licenziamenti collettivi.