"Oggi ho incontrato i lavoratori di Firema che, per protesta, hanno occupato il tetto di una delle palazzine aziendali nella sede di Caserta. A nome della Fiom nazionale ho portato la solidarietà di tutta l'organizzazione ai lavoratori che, con un gesto estremo, tentano di difendere il futuro occupazionale loro e di tutti gli altri dipendenti del Gruppo". E' quanto afferma in una nota Massimo Masat, responsabile Fiom-Cgil del gruppo Firema
"Con grande dignità, queste persone vogliono richiamare l'attenzione sulla vicenda Firema, azienda che occupa 900 lavoratori e che rischia di essere liquidata nonostante un cospicuo carico di lavoro - prosegue Masat - La Fiom valuta con preoccupazione lo slittamento a data da destinarsi dell'incontro sulla vertenza previsto per domani, giovedì 30 settembre, al ministero dello Sviluppo Economico. Il Commissario straordinario, anche alla luce delle aperture della regione Campania emerse nella riunione svoltasi oggi a Napoli, non deve dar luogo ad azioni che blocchino la produzione".
“La determinazione dei lavoratori dello stabilimento di Caserta non è dettata dalla disperazione, ma dalla convinzione che il lavoro vada difeso con tutti i mezzi civili - conclude Masat - Due piccole tende e due panche rappresentano gli unici strumenti a loro disposizione. Quanto siano provati da questa esperienza lo si capisce solo guardandoli negli occhi. Chiediamo a tutti di sostenere con la propria solidarietà questi lavoratori e la loro lotta".
Firema: Fiom, negativo slittamento incontro ministero
29 settembre 2010 • 00:00