Con un convegno, una tavola rotonda e una mostra, la Fiom Cgil del Veneto e di Verona passa sotto la lente d’ingrandimento il settore termomeccanico veneto (2.000 imprese e 40.000 addetti per una produzione di oltre mezzo miliardo di euro) e le prospettive legate alle frontiere del risparmio energetico e dell’ innovazione. Le due “giornate del settore termomeccanico” si terranno al teatro Salieri di Legnago domani e dopodomani (venerdì 3 e sabato 4 ottobre), contestualmente all’allestimento di un’esposizione nella vicina piazza Garibaldi (“il limite in mostra”) sulle risorse e le energie rinnovabili.
“Per il termomeccanico, più che per tutti gli altri settori – osserva il segretario generale della Fiom veneta Luciano Gallo – è indispensabile una continua innovazione e lo sviluppo di prodotti a sempre maggiore risparmio energetico. Lo richiede la salute del nostro pianeta, cominciano a sostenerlo gli Stati europei (con la direttiva che prevede il taglio di un quinto delle emissioni entro il 2020), lo domanda la stessa utenza finale orientata verso prodotti a minor consumo e impatto ambientale”
“La nostra iniziativa – prosegue Gallo – tende a cogliere un duplice obiettivo: qualificare, da un lato, al massimo livello le nostre produzioni sui mercati internazionali (nel Veneto le esportazioni di bruciatori, caldaie, condizionatori sono pari a 10 volte le importazioni) e contribuire, dall’altra, alla riduzione dell’inquinamento atmosferico (il 40 per cento dei combustibili usati è nel settore residenziale).
Conclude la nota: “Chiediamo l’impegno ed il contributo di tutti, a partire dalle imprese e dalle istituzioni che saranno presenti ai lavori assieme ad economisti, esperti di sostenibilità ambientale, ricercatori nel campo delle energie alternative. Un primo assaggio della disponibilità a un lavoro comune lo avremo in particolare dalla tavola rotonda organizzata per la mattinata di sabato 4 ottobre.In ogni caso per noi sarà questo un terreno di impegno che intendiamo percorrere nei prossimi mesi sapendo che la sfida dell’innovazione è vitale per non essere tagliati fuori dal mercato globale”.
Il programma
Venerdì 3 ottobre si apre alle ore 9 con la relazione introduttiva di Stefano Facci (segretario Generale Fiom Veneto), intervengono Silvio Gandini (sindaco di Legnago), Alberto Castagnola (economista), Matteo Civiero (ricercatore Ires Cgil Veneto), Luigi Santoni (segretario Cgil Verona) e Luciano Gallo (segretario Fiom Veneto). Seguiranno un dibattito e le conclusioni di Maurizio Landini (segretario Fiom nazionale).
Sabato 4 ottobre si inizia alle ore 9.30 con l'intervento di Luigi Camposano (Fiom nazionale), cui seguirà una tavola rotonda moderata da Sandro Benedetti (giornalista de L’Arena) con Sandro Campagnola (esperto Progetti alternativi per l’Energia e l’Ambiente), Alberto Castagnola (economista), Matteo Civiero (Ires Veneto), Marcello Fantini (rappresentante Venetoclima distretto veneto della Termomeccanica), Silvio Gandini (sindaco di Legnago), Giulio Peruzzi (docente Storia della scienza e della tecnica” Università di Padova), Vendemiano Sartor (assessore Attività produttive Regione Veneto) e Virgilio Zampieri (assessore Lavoro Provincia di Verona). Chiuderà i lavori, alle 12.30, il segretario della Fiom nazionale Maurizio Landini.