Si avvia una nuova tornata di assemblee nelle aziende metalmeccaniche per presentare la piattaforma, varata a Cervia, dall'assemblea nazionale delle delegate e dei delegati Fiom per riconquistare il contratto collettivo nazionale di lavoro. "Vogliamo riconquistare un ccnl che migliori le condizioni di lavoro e aumenti il potere d'acquisto delle retribuzioni, riunifichi i diritti, contrasti la precarietà, rafforzi i diritti sociali dei lavoratori. Nella piattaforma rivendichiamo diritti comuni per tutte le tipologie di lavoro, e sugli appalti che vi sia la responsabilità diretta da parte dell'azienda appaltante su tutto il ciclo lavorativo". Così Massimo Braccini, segretario generale Fiom Toscana
"Sugli appalti ci vuole fermezza: non è possibile che le aziende committenti non siano chiamate a una responsabilità solidale nei confronti dei lavoratori delle aziende in appalto. Sul salario, per la prima volta, si propone di definire una contrattazione annua, tenendo conto non solo dell'andamento inflattivo nazionale ed europeo, ma anche della redistribuzione della ricchezza prodotta, del valore aggiunto, della produzione industriale e dell'andamento di settore", continua il dirigente sindacale.
"La piattaforma verrà votata in tutti i luoghi di lavoro che applicano il contratto Federmeccanica/Assital; inoltre, sarà richiesta l'opinione dei metalmeccanici per capire se condividono la possibilità di ricorrere ai referendum per cancellare leggi ingiuste e inique sul lavoro. Nello stesso tempo, è stato deciso di mobilitarci contro la manovra del Governo e contro le politiche economiche e sociali portate avanti in questi anni, che stanno creando profonde ingiustizie sociali, crescenti povertà e disuguaglianze. Per questi motivi, è stata indetta una manifestazione nazionale per il 21 novembre, allo scopo di sostenere scelte diverse e cambiamenti nell'interesse dei lavoratori e cittadini riguardo a scuola, sanità, pensioni e politica industriale", conclude l'esponente Fiom.