“Gravissimo atto del Governo che, nell’ambito della discussione sul cosiddetto “Decreto del Fare”, ha deciso di ridurre i fondi già stanziati per l’estensione della Banda Larga”. Lo dichiara Fabrizio Potetti, coordinatore nazionale Fiom Cgil per il settore dell’Information and Communication Technology.
“Si tratta di una decisione incomprensibile e incoerente - aggiunge -. Tutti gli organismi internazionali, infatti, legano agli investimenti per la realizzazione di una rete a banda larga e al superamento del digital divide un aumento del Prodotto interno lordo. La stessa Unione Europea, d’altra parte, ha indicato nell’azzeramento del digital divide il primo obiettivo per la cosiddetta Agenda Digitale”.
“In un momento difficile come questo, oltre a non agire con sufficiente determinazione per colmare il gap con altri paesi più avanzati, il Governo italiano, in sostanza, decurta gli investimenti in un settore di alta tecnologia, il cui sviluppo è destinato ad avere forti ripercussioni sulla crescita e sull’occupazione”.
“Speriamo in un ripensamento di questa scelta negli sviluppi della discussione parlamentare - conclude -. Ciò per evitare ulteriori problemi ad un settore che, da un lato, è dotato di grandi potenzialità per il futuro mentre, dall’altro, si trova oggi in una situazione di crisi e con diverse vertenze occupazionali aperte. In questo momento è necessario selezionare le iniziative da assumere, privilegiando quelle con ricadute positive sulla crescita e sull’occupazione.”
Fiom: sbagliato ridurre fondi stanziati per banda larga
23 luglio 2013 • 00:00