Ieri sera un gruppo di squadristi neofasciti di casa Pound, dopo aver interrotto la seduta del Consiglio Comunale, ha aggredito all’interno di Palazzo Marino una delegazione di cittadini della rete “Nessuna Persona è Illegale” che stava per essere ricevuta dallo staff del Capo di gabinetto del Sindaco in relazione alla richiesta di residenza per senza fissa dimora, immigrati e italiani.
"Il salto di qualità antidemocratico compiuto dell’estrema destra in città ieri sera, che fa seguito alla vergognosa parata a suon di saluti romani al Cimitero Maggiore e ad altri, gravi episodi di intolleranza e razzismo, pone urgentemente la questione politica dell’agibilità delle forze palesemente anticostituzionali", si legge in una nota della Fiom di Milano.
"La città di Milano non può essere quotidianamente sfregiata da chi, richiamandosi al periodo peggiore della storia di questo paese, riproporre disvalori drammatici basati sulla contrapposizione e la divisione tra gli strati più deboli della società usando cinicamente il dramma delle migrazioni di massa, dell’insicurezza sociale e della crisi", continua il comunicato.
"Solidarietà, cessazione dei conflitti a livello internazionale, accoglienza per chi fugge da guerre e miseria, democrazia sociale, lavoro con diritti per tutti, sono i nostri riferimenti, sono i valori che possono e devono chiudere ogni spazio a neofascisti e neonazisti", aggiunge la nota.
"Quello che è accaduto ieri sera a Milano, così come quanto sta avvenendo in altri comuni del territorio, merita una risposta ferma e una mobilitazione decisa di tutti gli antifascisti, di chi si riconosce nei principi e nei valori della Costituzione. La Fiom di Milano, come sempre, parteciperà alle iniziative che verranno organizzate", conclude il comunicato.