"Oggi c'è una vertenza siderurgia in questo Paese: il governo deve dire cosa vuole fare del settore perché la centralità della produzione dell'acciaio non può essere messa di lato". A dirlo è la segretaria generale della Fiom Cgil Francesca Re David, parlando oggi (mercoledì 15 novembre) a Terni a un incontro organizzato in vista delle elezioni delle Rsu dell'Ast, nel corso del quale ha anche annunciato un'assemblea generale sulla siderurgia, organizzata dalla Fiom, per il 29 novembre prossimo, cui dovrebbe partecipare anche il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. 

Ricordando "il percorso di consolidamento" di Ast tracciato dopo l'accordo al ministero dello Sviluppo economico del dicembre 2014 e, contemporaneamente, le vertenze ancora aperte per l'Ilva di Taranto e la ex Lucchini di Piombino, la segretaria ha sottolineato la necessità di "rivendicare politiche industriali nel settore dell'acciaio".

Per Francesca Re David il governo "deve cominciare a mettere dei vincoli, rispetto alla qualità della produzione, alle multinazionali che arrivano in Italia: è fondamentale rimettere al centro questo tema se vogliamo rimanere il secondo Paese manifatturiero d'Europa".

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