Si svolgerà il 10 e 11 ottobre, all’hotel Villa Ducale, il XXI congresso provinciale della Fiom Cgil di Parma. La categoria, che oggi conta più di 5.000 iscritti, e quindi in netto aumento rispetto agli ultimi anni, affronterà le sfide del prossimo futuro abbinando due elementi fondamentali che hanno contraddistinto l’azione sindacale degli ultimi anni: da una parte una contrattazione sempre più inclusiva, allargando la rappresentanza a chi ha meno diritti e a chi si trova in perenne precarietà, estendendo diritti a tutto il mondo metalmeccanico, dall’altra una massiccia azione di costante e qualificante formazione dei delegati sindacali. È quanto si legge in una nota del sindacato.
"Tutto questo - spiega - porterà ad un’altra sfida che la Fiom di Parma si è posta come obiettivo per il 2020: il progetto Parma 2020, cercando di valorizzare i “saperi del lavoro” nel contesto di Parma città della cultura, dove i metalmeccanici proporranno un progetto che ha l’ambizione di valorizzare le conoscenze dei lavoratori metalmeccanici in un binomio vincente tra azione sindacale e formazione".
Legato a questo sarà anche l’intervento del dottor Marco Minardi in agenda per l'11 ottobre, dove si parlerà di “Contrattazione metalmeccanica negli anni 70” : uno sguardo al passato per proiettare il sindacato verso le nuove sfide del futuro e dell’industria 4.0. Sfida che dovrà, visto quanto accaduto negli ultimi mesi in tema di appalti illeciti a Parma, coinvolgere per forza di cose anche il tema della legalità, pilastro portante delle tute blu di Parma che da sempre hanno contrastato con forza e determinazione ogni infiltrazione mafiosa nelle imprese.
Anche la Fisac Cgil di Parma si riunisce a congresso negli stessi giorni, 10 e 11 ottobre. La prima giornata sarà dedicata a un seminario su "Il sistema bancario italiano tra risultati straordinari 2017, aggiornamenti al 30 giugno 2018 e nuovi modelli di business".