“Quando si dice che la Fiom rischia l'isolamento occorrerebbe dire con franchezza se si considerano sbagliate le scelte dei metalmeccanici. Occorre dire se la Cgil considera materie come il diritto di sciopero, il diritto alla malattia, la non derogabilità dei contratti e l'esistenza stessa del potere contrattuale dei lavoratori, trattabili oppure no”. Ad affermarlo in una nota, rispondendo alle parole di Epifani che aveva chiesto alla Fiom di non isolarsi, è il segretario nazionale della Fiom Cgil Sergio Bellavita.
“Occorre dire se il modello Pomigliano è da rigettare oppure se su quella base si può trattare – prosegue Bellavita - Nel pieno del più grande attacco ai diritti dei lavoratori nella storia della Repubblica era lecito attendersi qualcosa di segno diverso dal segretario generale della Cgil”.
“Il consenso alla Fiom cresce perché tutti nei luoghi di lavoro hanno capito cosa sta succedendo – prosegue il segretario Fiom - Il punto vero è che la Cgil rischia l'isolamento, quello più grave e drammatico, quello dalle condizioni reali delle lavoratrici e dei lavoratori. Altro che toni pacati, occorre rabbia, indignazione e conflitto per impedire a Confindustria, Fiat e Governo di cancellare nel silenzio generale i diritti e le tutele del lavoro. E questo – conclude Bellavita - di certo, non riguarda solo la Fiom, ma tutta la Cgil”.
Fiom, Cgil dica se su Pomigliano stiamo sbagliando
15 settembre 2010 • 00:00