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È stato eletto martedì 13 febbraio il nuovo segretario generale della Fiom Cgil di Bergamo: è Andrea Agazzi, 42 anni, di Stezzano, padre di tre figli. Prima di occuparsi di sindacato Agazzi ha lavorato come montatore alla Elframo spa di Bergamo. In quell’azienda metalmeccanica è stato eletto delegato della Rsu nel 2006, poi, con distacco sindacale, è passato a tempo pieno in Fiom Cgil dal 2011. Agazzi subentra così al segretario uscente Eugenio Borella. Al termine del confronto, dalla platea dei 91 delegati presenti la candidatura di Agazzi ha ottenuto 59 voti favorevoli e 32 contrari.
“Dal 2011 sono in Fiom e ho svolto attività sindacale prima come iscritto poi come delegato, come molti di voi - ha detto Agazzi nella sua relazione - Ho sempre considerato che far parte della Fiom sia un privilegio, un’esperienza unica, impareggiabile sotto il profilo professionale e umano. Mi aspetta un incarico non semplice che affronterò con il massimo impegno (anche grazie al vostro indispensabile supporto) per mantenere alto il peso qualitativo e quantitativo della Fiom Cgil nella nostra provincia”.
“Veniamo da anni difficili, in un territorio complesso segnato fortemente dalla crisi - ha aggiunto il neo segretario - Nonostante ciò e nonostante molte aziende siano scomparse a seguito dei numerosi fallimenti, la nostra organizzazione continua ad esserci, a ‘tenere’ sul tesseramento, a contrattare condizioni migliori e a ottenere anche risultati positivi nei rinnovi delle Rsu. Se oggi abbiamo una FIOM-CGIL solida dal punto di vista economico e dal punto di vista del tesseramento, vanno ringraziati Eugenio (Borella, ndr) in primis e chi lo ha affiancato in segreteria e nell’apparato. Il merito è anche dei delegati, nostra fondamentale risorsa e punto di riferimento”.
E a proposito dei compiti che si troverà ad affrontare, ha concluso dicendo: “Dobbiamo lavorare per rafforzare e ampliare la nostra presenza sul territorio, per estendere la contrattazione, per continuare con l’ottimo lavoro fatto negli ultimi anni nella formazione dei delegati e dei funzionari e per dare sempre maggiore assistenza sul welfare contrattuale. Tutto ciò, senza dimenticare che il nostro lavoro è contrattare condizioni migliori per i lavoratori. Mi impegnerò al massimo per cercare di contribuire a mantenere la Fiom di Bergamo ad alti livelli e credo che con l’impegno di tutti noi questo risultato sia assolutamente raggiungibile”.