"Con la dichiarazione odierna del presidente di Unindustria, Alberto Vacchi, si concretizza un importante investimento nel nostro Appennino che porterà cinquanta nuovi posti di lavoro in una zona martoriata dalla crisi. È una notizia positiva, che porta un po’ di ossigeno in un territorio che seguiamo da sempre con grande attenzione. Da tempo, infatti, sollecitiamo le istituzioni e il mondo delle imprese a rilanciare con forza un territorio dalle enormi potenzialità, le cui problematiche sono state, negli anni, ampiamente sottovalutate". È quanto afferma in un comunicato la Fiom di Bologna.
A tal proposito, il 29 e il 30 aprile scorsi, Fim, Fiom, Uilm avevano promosso un convegno dedicato alle problematiche economiche e sociali dell’Appennino bolognese che vide la partecipazione, fra gli altri, del Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, e del sindaco di Bologna, Virginio Merola. "Oggi finalmente, dopo lungo e faticoso percorso, arrivano i primi risultati per iniziativa di imprenditori, ma la strada da percorrere è ancora molta. Si sente la necessità di una cabina di regia che possa coordinare e programmare le azioni necessarie al rilancio del territorio e a concretizzare quanto la Regione si era impegnata a supportare", prosegue il sindacato dei metalmeccanici Cgil.
La Fiom di Bologna esprime "un giudizio positivo anche per quanto concerne la maggiore integrazione tra i soggetti formativi (gli istituti tecnici locali) e le imprese, poiché ciò consentirà d'intercettare e implementare competenze nuove e innovative che potranno essere utili allo sviluppo del territorio stesso".