“Lo scorso 19 gennaio è avvenuto un tragico incidente presso il Cantiere navale Vard Tulcea in Romania. Un operaio di 48 anni è rimasto decapitato, mentre lavorava a bordo di una nave in costruzione. Non possiamo che esprimere il nostro cordoglio alla famiglia di questo lavoratore e alle famiglie di tutti quanti in questi primi giorni del 2018, anche in Italia, hanno perso la vita sul posto di lavoro o andando al lavoro". Lo dichiara in una nota Fabrizio Potetti, responsabile cantieristica navale Fiom nazionale.
"Come sindacato, dobbiamo continuare nel nostro impegno per far rispettare le normative e le garanzie previste in materia di sicurezza sul lavoro e, più in generale, dobbiamo riuscire a contrastare l'idea che le regole e le tutele siano 'i lacci' da tagliare per rispondere alla crisi e alle sfide economiche imposte dalla globalizzazione. In tutta Europa, avanzano le politiche liberiste e le riforme imposte dai centri finanziari e dalle lobbies industriali, cancellando diritti, pensioni, sanità e scuola pubblica", prosegue il sindacalista.
"Un contesto in cui, in assenza di risposte ai grandi temi sollevati dai cittadini, proliferano nuove forme di fascismo. A livello europeo, visti anche i processi di integrazione industriale in corso, occorre portare avanti un disegno comune di salute e sicurezza sul lavoro, di diritti sul lavoro e salari adeguati”, conclude il dirigente sindacale.