“Trovo inquietante che a distanza di dieci giorni non sia arrivata una riposta. È evidente che se dovesse perdurare questo silenzio, il sindacato farà quello che deve fare: quando non riesce a negoziare si mobilita per conquistare la trattativa e possibilmente poter raggiungere un accordo”.

A dirlo è il segretario generale della Fp Cgil, Carlo Podda, ricordando la richiesta unitaria inviata dieci giorni fa al presidente del Consiglio, alle Regioni e alle autonomie locali perché si apra un tavolo che affronti sia la valorizzazione del lavoro pubblico sia la questione delle risorse per il rinnovo del contratto di 3,5 milioni di dipendenti. Nella Finanziaria, infatti, è prevista la sola indennità di vacanza contrattuale.

Podda si augura che “la lotta sia unitaria”, ma “è altrettanto evidente che, se così non fosse, una grande organizzazione come è la Cgil non può condannarsi all'immobilismo né aspettare l’approvazione della Finanziaria da parte del Parlamento”. Per questo, aggiunge, “richiamo al senso di responsabilità il ministro Brunetta: oltre al giuramento dei dipendenti pubblici, forse è più importante sapere se il contratto sarà rinnovato”.