L'interruzione di tutti i rapporti con il governo nelle sedi compartecipate dall'Anci, e l'avvio di una campagna di informazione su tutto il territorio nazionale per informare i cittadini sulle scelte 'incondivisibili' del governo. Sono queste le prime azioni che il presidente dell'Anci, Sergio Chiamparino, ha concordato con i Sindaci di tutti i Comuni italiani.

La mobilitazione dei primi cittadini, che proseguirà fino a quando non arriveranno risposte concrete dal Governo - ha reso noto Chiamparino attraverso un comunicato diffuso dall'Anci - è stata decisa oggi al termine di un Consiglio nazionale straordinario dell'Associazione, che si è svolto a piazza Montecitorio e ha visto la partecipazione di piu' di 500 sindaci provenienti da tutta Italia. L'Anci chiede all'esecutivo  'una discussione seria che porti innanzitutto alla modifica del Patto di stabilità e alla restituzione dell'autonomia finanziaria ai Comuni, che avrebbe dovuto costituire il primo dei decreti attuativi del Federalismo fiscale".

Sotto accusa anche le misure previste dal governo e inserite negli emendamenti alla Finanziaria: il rimborso solo parziale dei mancati introiti derivanti dall'abolizione dell'Ici sulla prima casa, il taglio dei trasferimenti erariali ai Comuni e l'inserimento in Finanziaria di norme di carattere ordinamentale (il taglio del numero dei consiglieri comunali, degli assessori e via dicendo) presentate come misure che consentono di ridurre i cosiddetti 'costi della politica". "In concreto si tratta di un risparmio calcolato, per il 2010, di soli 12 milioni di euro - spiega ancora Chiamparino - ma i Comuni non ci stanno ad essere additati come i primi responsabili dello spreco di risorse".