L'Anci è pronta a dichiarare lo stato di agitazione permanente contro il governo se non saranno accolte le richieste di modifica agli interventi sulla finanza locale nella legge finanziaria. Lo ha detto Il sindaco di Torino e presidente
dei Comuni italiani Sergio Chiamparino durante un convegno del Pd sulle autonomie locali a Milano
"Mercoledì indiremo lo stato di agitazione permanente - ha detto Chiamparino - vale a dire non parteciperemo più ai tavoli di concertazione con il governo. Se non ci saranno segnali siamo costretti a percorrere questa strada e lo faremo con determinazione'.
Secondo l'Anci tutte le proposte presentate al governo dai Comuni, dall'allentamento del patto di stabilità al congelamento delle infrazioni per le amministrazioni che lo avevano sforato, non sono state nemmeno prese in considerazione da parte dell'esecutivo. Per questo "se non riusciamo ad ottenere una sia pur minima inversione
di tendenza - ha attaccatoaggiunto Chiamparino - rischiamo di finire in un angolo e a non risponder più ai bisogni dei cittadini. Ormai è stata rosicchiata tutta la polpa e siamo arrivati all'osso, dove l'osso sono i servizi per i cittadini".
Da qui la determinazione dell'Anci ad arrivare allo strappo istituzionale. "Non ci stiamo - ha concluso Chiamparino - ad essere quelli su cui alla fine si scaricano tutti i costi del sistema, né vogliamo passare per quelli del Partito dei massimi sperperatori delle risorse pubbliche in Italia".
Finanziaria: Anci, Comuni verso stato agitazione
14 dicembre 2009 • 00:00