Gli edili dell’area industriale di Sarroch (Cagliari) aderiscono allo sciopero di un’ora, indetto per lunedì 7 novembre, dalle categorie nazionali per richiamare l’attenzione su infortuni e morti nel lavoro che, purtroppo, nonostante il calo degli occupati, sono in crescita. Il bilancio provvisorio del 2016 registra un incremento delle vittime, ai primi di ottobre, di oltre il 27% rispetto al 2015. Il dato è nazionale, ma quando si parla di sicurezza nel lavoro l’attenzione deve essere alta in tutti i territori e la parola-chiave per affrontare il problema è prevenzione. È la ragione che ha portato Fillea e Feneal di Cagliari a organizzare un’assemblea a Sarroch, dove sindacati e lavoratori hanno concordato sull’astensione nell’ultima ora di turno, dalle 15,30 alle 16,30 in tutti i cantieri edili dell’area industriale, dove lavorano oltre cento persone.
In generale, i sindacati chiedono più controlli nei cantieri e interventi contro il lavoro nero e, in particolare, criteri pensionistici diversi da quelli definiti recentemente dal governo: “È irresponsabile – denunciano le categorie – rinviare l’età della pensione degli operai edili; per capirlo, basta considerare un dato: il numero di infortuni e incidenti mortali coinvolge per il 50% proprio gli over 60. Da qui, la richiesta di rivedere i criteri dell’Ape agevolata: “Fissare il tetto di 36 anni di contributi o massimo 1.350 euro di pensione, vuol dire fare propaganda, perché in tal modo si escludono dal provvedimento la maggior parte degli operai”. In edilizia il lavoro è discontinuo, è difficile mettere insieme tutti quegli anni di contributi e chi li raggiunge matura una pensione più alta, anche se di poco, del tetto massimo fissato dal governo per accedere all’Ape agevolata.
Oltre al tema della pensioni, nell’assemblea degli edili dell’area industriale di Sarroch sono state ribadite alcune rivendicazioni storiche del sindacato in materia di sicurezza: la necessità di intervenire per rafforzare controlli e sanzioni, completare l’attuazione del decreto legislativo 81, anche con la costituzione della patente a punti, definire azioni precise per contrastare il lavoro nero e irregolare. Tra le richieste, anche il ripristino del Durc nella sua formula originaria, l’applicazione del contratto edile a tutti i lavoratori in cantiere e il rafforzamento del ruolo degli enti bilaterali che, attraverso i responsabili della sicurezza, svolgono un lavoro indispensabile.