La Fillea di Avellino rilancia l’azione per la ripresa del settore delle costruzioni, alla luce dei dati della Cassa Edile che restituiscono una fortissima contrazione del comparto. La massa salariale al 2014, fa registrare una diminuzione del 47.42%, in pratica nell'ultimo quinquennio si è dimezzato il monte salario dei lavoratori delle costruzioni. Diminuzione sostanziale anche sul fronte delle ore lavorate, con un calo del 39%. L'anno scorso una impresa su 5 della provincia è scomparsa, con una contrazione degli addetti superiore al 38%.
“Purtroppo, non si è avuta alcuna ricaduta positiva – dice Toni Di Capua, segretario della Fillea di Avellino –, dai finanziamenti derivanti dalle misure per l’accelerazione della spesa, per un'evidente differenza tra i decreti emessi e i lavori appaltati. Molte imprese, invece, hanno dovuto esporsi finanziariamente per anticipare i fondi necessari all’acquisto dei materiali, e pur avendo avviato i lavori, non hanno registrato alcun pagamento degli stati di avanzamenti. In alcuni casi, con l’opera anche a buon punto, non sono è stato corrisposto nemmeno il primo stato di avanzamento. Altre imprese che si sono aggiudicate i lavori non hanno aperto i cantieri per i timori legati alla rendicontazione entro il 31 dicembre 2015".
"In tal modo, si rischia di depauperare ulteriormente il comparto e di non procedere al completamento delle opere o all’avvio delle stesse, seppur appaltate. Nelle ultime ore si apprende della sigla di un protocollo sulla legalità sulla Lioni-Grotta, opera inaugurata diverse volte, per cui non è stata posata alcuna pietra, se non quella dell’inaugurazione, mentre ancora si attende di sapere se sono disponibili i fondi di competenza della Regione per il cofinanziamento. Rappresentano una goccia inconsistente i pochi interventi pubblici nel capoluogo e la messa in sicurezza di alcuni edifici scolastici. Ben poca roba, rispetto alle necessità di un comparto che ha riposto nelle misure di accelerazione della spesa ben altre speranze, per il momento del tutto disattese”, prosegue l'esponente sindacale.
"In questo contesto, s'inserisce a pieno titolo la proposta di legge d'iniziativa popolare sugli appalti, che per il settore delle costruzioni acquisisce un valenza determinante. La Fillea di Avellino sarà impegnata nella raccolta delle firme a Grottaminarda e Lioni, comuni simbolo di una delle opere infrastrutturali più importanti e strategiche della Provincia, la Lioni-Grotta, appunto. Gli appuntamenti sono fissati per il 16 marzo a Grottaminarda e il 29 marzo a Lioni, passando per il capoluogo il 19 marzo. Vogliamo sottolineare la strategicità dell'opera e avere certezze sulla copertura finanziaria dell’intervento, sui tempi e sulla qualità dello stesso, sia per quanto riguarda l’esecuzione dei lavori sia a tutela dei lavoratori delle imprese che vi prenderanno parte. Abbiamo sottolineato le storture e le insidie che si nascondono dietro la pratica del massimo ribasso. Con la proposta di legge sugli appalti vogliamo ribadire la necessità di superare tale criterio, che in edilizia determina negatività e diseconomicità sia per i lavoratori che nella realizzazione delle opere”, conclude il dirigente Cgil.
Fillea Avellino: nessuna ripresa, dati sempre drammatici
"Con la proposta di legge d'iniziativa popolare sugli appalti vogliamo ribadire la necessità di superare la pratica del massimo ribasso, che in edilizia determina negatività e diseconomicità, sia per i lavoratori che per la realizzazione delle opere"
10 marzo 2015 • 00:00