La Filcams esprime solidarietà alla mobilitazione dei lavoratori metalmeccanici, proclamata per il 20 aprile da Fim, Fiom, Uilm, a sostegno del rinnovo del contratto nazionale. “Il nostro comune impegno è rivolto a rinnovare i ccnl che diano alle lavoratrici e ai lavoratori risposte qualificate sul salario e sulle condizioni di lavoro”, afferma Maria Grazia Gabrielli, segretaria generale della Filcams. “Perciò, continuiamo a contrastare la logica che attraversa gran parte delle associazioni datoriali di rappresentanza, volta a rinnovare i contratti producendo forme più o meno esplicite di restituzione: dal salario ai diritti”.
Le lavoratrici e i lavoratori dei settori del turismo, terme, pulimento, farmacie e servizi vivono da anni una situazione inedita e grave che vede il blocco delle contrattazioni, in alcuni casi anche da più di tre anni. Lo stallo sta producendo anche un effetto dumping, tra chi, all'interno dello stesso settore, ha rinnovato il contratto e chi invece continua a dilazionare i tempi. Una differenza che ha effetti sul mercato di riferimento e sulle condizioni dei lavoratori, ma che interroga anche su quale sistema di relazioni sindacali si vuole promuovere e definire in questi settori.
Per questo, le lavoratrici e i lavoratori di alberghi, bar, ristoranti, mense, pulizie e sanificazione, terme e farmacie saranno nuovamente nelle piazze il 6 maggio con una giornata di sciopero nazionale proclamata unitariamente da Filcams, Fisascat, Uiltucs e Uiltrasporti. Cosi come saranno ancora in piazza il 28 maggio gli addetti della grande distribuzione, dopo la rottura delle trattative con Federdistribuzione. “Come per i metalmeccanici, lavoratrici e lavoratori dei nostri settori vogliono rivendicare il diritto al rinnovo del proprio ccnl”, chiude Gabrielli, “per affermarne il ruolo generale come strumento di reale garanzia del potere d'acquisto del salario e strumento capace di costruire buone condizioni di lavoro”.