"Farinetti deve comprendere che, riguardo alle nuove aperture di Eataly, non potrà ricevere sempre un trattamento da start up: bisogna mettersi a un tavolo e stabilire un quadro di regole nazionali, il più omogenee possibile, in cui le nuove aperture dovranno essere realizzate". A dirlo è Massimiliano Bianchi, della Filcams Cgil Firenze, presentando l'accordo per la stabilizzazione di 50 precari del punto Eataly del capoluogo toscano. Ne dà notizia l'Ansa.
"Nei punti Eataly già aperti abbiamo situazioni sindacali delle più disparate - ha aggiunto - e al momento sono in programma diverse nuove aperture. Non è immaginabile dover ripartire da capo con le relazioni sindacali ogni volta: Eataly è una catena, un gruppo unico. Dunque è necessario aprire un confronto e discutere delle regole da darsi".
Nel corso della presentazione dell'accordo sono state espresse critiche dai sindacalisti Cgil anche riguardo al manifesto contro lo sciopero di sabato scorso a Firenze che ieri l'ad della catena Francesco Farinetti ha chiesto ai dipendenti di firmare. "Non siamo d'accordo con questo tipo di iniziativa aziendale - ha detto Enrico Talenti della Filcams - non è un gesto corretto dal punto di vista dei rapporti tra lavoratori e datore di lavoro".
Filcams Cgil Firenze: Eataly non è startup, darsi regole su assunzioni
4 settembre 2014 • 00:00