Con 50 voti favorevoli e un solo voto contrario (più un’astensione), al termine del Congresso della FILCAMS-CGIL di Bergamo, il decimo della sua storia, è arrivata oggi la rielezione del segretario generale uscente: Mario Colleoni resta, dunque, alla guida della categoria dei lavoratori del commercio e dei servizi CGIL, posizione che ricopre dal dicembre 2014.
Ai lavori congressuali, che si sono svolti all’NH Hotel di Orio al Serio, hanno partecipato anche Cristian Sesena della segreteria FILCAMS-CGIL nazionale, Elvira Miriello della segreteria FILCAMS-CGIL della Lombardia, Gianni Peracchi, segretario generale della CGIL di Bergamo, e il segretario organizzativo provinciale Giuseppe Mascioli.
Per la FILCAMS-CGIL di Bergamo, che conta oltre 6.600 iscritti, il percorso congressuale ha visto lo svolgimento di 185 assemblee sul territorio orobico.
“Oltre alla soddisfazione personale, oggi prevale l’orgoglio per l’apprezzamento manifestato al percorso tracciato in questi anni” ha detto Colleoni appena dopo l’elezione. “Occorre che la nostra categoria sindacale continui a valorizzare la dimensione collettiva e lo spirito dei tanti delegati e delle delegate che fino ad oggi hanno contributo a far crescere la FILCAMS”.
“Dobbiamo proseguire a lavorare ogni giorno per dare rappresentanza alle migliaia di lavoratori e lavoratrici che operano quotidianamente in settori poveri con dedizione e impegno” prosegue il sindacalista. “Accanto a questo, cercheremo sempre di più di capire come l’innovazione influenzerà l’occupazione del futuro e un occhio di riguardo, al proposito, verrà posto ai cambiamenti che avverranno all’interno del comparto del commercio, con l’e-commerce che modificherà gli scenari futuri. Sarà per noi necessario, come categoria e come confederazione, monitorare questi processi per coglierne le opportunità e per garantire una buona occupazione. Vorrei, infine, ringraziare per la fiducia confermatami e per questo percorso svolto insieme tutti e tutte coloro che con serietà e sacrificio hanno consentito a questa struttura di andare oltre l’assillo dei numeri, guardando prima di tutto al valore delle persone”.
Non solo dibattito congressuale su vertenze aperte e attività sindacale dei settori del commercio e dei servizi: oggi, ai lavori congressuali si è tenuta anche una tavola rotonda dal titolo “La tentazione populista: formazione, identità e conoscenza. Il sindacato alla prova della società moderna”.
Alla tavola rotonda hanno partecipato il già citato Cristian Sesena della FILCAMS-CGIL nazionale, Ivo Lizzola, docente Università degli Studi di Bergamo, Sergio Gandi, vicesindaco Comune di Bergamo, Gianni Peracchi, segretario generale CGIL Bergamo, Cristina Guerinoni, FILCAMS-CGIL Bergamo, e lo stesso Colleoni che prendendo la parola ha detto: “Oggi più che mai i movimenti populisti si alimentano e vivono di propaganda continua. Chi oggi governa impiega importanti risorse per dimostrare che, nonostante sia al potere, non rappresenta l’establishment né la casta. La storia moderna testimonia come il populismo si rafforzi in tempi di insicurezza economica: l’ultima crisi ha rimesso in discussione la divisione del lavoro che, di fatto, si era realizzata in diversi paesi europei. Le politiche neoliberiste hanno alimentato la crescita di partiti populisti che danno espressione alle insicurezze e alle domande di protezione dei ceti più popolari. In una fase di crescita del lavoro povero questo, alla fine, ha inciso sulle scelte elettorali di milioni di lavoratori. Il populismo deve essere contrastato attraverso politiche economiche redistributive e sociali, che compensino gli effetti negativi sull’occupazione derivanti, ad esempio, dall'utilizzo massiccio delle nuove tecnologie nell'economia”.