"Intendiamo ribadire, a pochi giorni dall'assemblea straordinaria dei soci della Fiera, la nostra contrarietà a modifiche statutarie che eliminino le prerogative dei soci pubblici". Ad affermarlo in una nota sono Maurizio Lunghi, Danilo Francesconi e Giuliano Zignani, rispettivamente per Cgil, Cisl e Uil di Bologna.
"Riteniamo - proseguono i tre sindacalisti - che tali prerogative, del tutto legittime, debbano rimanere tali, a maggior ragione per la scelta da parte dei soci pubblici di aumentare le loro quote di capitale, assumendo quindi la maggioranza di controllo. Appaiono altresì incomprensibili da parte dei soci privati le richieste di modifica, a maggior ragione in mancanza di investimenti da parte loro. Ci par di comprendere vi sia una sorta di pretesa di aumentare il proprio peso negli organi della Fiera a fronte invece di un disimpegno sugli investimenti".
"Riteniamo - concludono Lunghi, Zignani e Francesconi - che essendo la fiera un bene pubblico fondamentale per lo sviluppo del territorio su questi elementi vi sia la necessità di massima chiarezza, senza quindi procedere a scelte che modificherebbero sostanzialmente le prerogative del pubblico nel governo dell'azienda".