Continua la mobilitazione dei lavoratori contro il piano della Fiat che prevede la riconversione dello stabilimento di Termini Imerese (Palermo) a partire dal 2012. Oggi tocca agli oltre 700 operai delle aziende dell'indotto scendere in sciopero impedendo l'avvio delle catene di montaggio in Fiat dove i lavoratori sono invece entrati regolarmente in fabbrica. Vista la situazione l'azienda ha mandato a casa gli operai e richiesto la cassa integrazione per l'intera
giornata.

Intanto, le tute blu delle aziende dell'indotto
presidiano gli impianti, sostando davanti ai cancelli. Le maggiori concentrazioni sono di fronte alla Ergom e la Lear, due delle più grandi aziende che ruotano attorno alla Fiat. "E' una vertenza difficile e complicata", ha detto Roberto Mastrosimone, dirigente locale della Fiom Cgil, "ci aspettiamo che nell'incontro di domani a Torino la Fiat riveda la sua inaccettabile decisione su Termini Imerese e che si apra un confronto".