Gli attivisti della Fiom-Cgil della Basilicata sono davanti allo stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat dove, a partire dalla tarda mattinata, in occasione del cambio di turno in fabbrica, raccoglieranno firme "per la democrazia, i diritti e la solidarietà". In particolare, il documento sottoposto agli operai prevede tre punti: "Piano industriale, investimenti e occupazione per lo stabilimento Sata di Melfi; no al taglio delle pause e al peggioramento dei ritmi di lavoro in uno stabilimento che è già tra i più produttivi d'Europa; nelle relazioni sindacali, affermazione di una concezione democratica dell'industria, che ne fa il luogo della mediazione sociale tra imprese e lavoratori, senza ricatti".