L’attuazione del trasferimento delle attività del centro stile, della progettazione e sperimentazione dell’Alfa di Arese e dei 232 lavoratori presso la sede di Torino di Fiat group automobiles spa, già previsto dal 4 gennaio prossimo, viene temporaneamente sospesa. E’ quanto si apprende in una nota della Fiom Cgil di Milano.

La sospensione dei licenziamenti, si legge nella nota, “mascherati da trasferimenti è il primo risultato della tenacia con cui le lavoratrici e i lavoratori hanno saputo opporsi a Fiat, nonostante il colpevole silenzio di quelle istituzioni a partire dalla Regione Lombardia, che non sanno o non vogliono mettere in discussione gli ordini della grande impresa. Fino al 4 aprile 2010, prosegue la nota, sarà cassa integrazione ordinaria per i dipendenti Fiat di Arese”.

“Nei tre mesi che ci separano da quella data - sottolinea il comunicato - continueremo a batterci per contrastare la scelta di Fiat di abbandonare Arese, continueremo a chiamare in causa l’azienda e tutti i soggetti che si sono impegnati per la reindustrualizzazione dell’area, continueremo a mobilitarci contro la speculazione immobiliare e per mantenere e sviluppare una presenza industriale innovativa ad Arese. Saremo a Roma lunedì 21 dicembre - conclude la nota - all’incontro con governo e impresa, per ribadire a Fiat che nessuno stabilimento deve essere chiuso, nessuna funzione deve essere cancellata, nessun lavoratore deve essere licenziato: da Arese a Termini Imprese”.