I ferrovieri italiani saranno in sciopero dalle ore 21 di sabato 14 marzo alla stessa ora di domenica 15 marzo. La protesta è indetta dai delegati Rsu e Rls dell'Assemblea nazionale dei ferrovieri (organismo trasversale costituito da lavoratori iscritti a tutte le sigle sindacali) contro il licenziamento del macchinista e Rls Dante De Angelis, che denunciò irregolarità sulla sicurezza di alcuni convogli.

Spiegano i delegati dell'assemblea nazionale: “Il nuovo spezzamento del treno Etr 500 'Freccia Rossa' avvenuto il 24 gennaio scorso tra Napoli e Roma, sulla linea alta velocità nei pressi di Anagni (Frosinone) ha dimostrato quanto sia stato pretestuoso il licenziamento di Dante De Angelis. Crediamo che sia invece pericolosamente inaffidabile la posizione aziendale sulla sicurezza ferroviaria riguardo ai treni che, secondo l'azienda, non si sarebbero mai potuti spezzare in marcia con i viaggiatori a bordo”.

Inoltre, si legge nella nota sindacale, “rivolgiamo un messaggio anche a chi vuole imbavagliarci e legarci le mani con la cancellazione del diritto di sciopero: non potremo mai tollerare che a fronte di atti brutali e concreti, che calpestano diritti, sicurezza e dignità delle persone, si debba rispondere con proteste o scioperi virtuali: solo davanti a licenziamenti virtuali faremo scioperi virtuali”.